Unione Europea

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Le elezioni politiche dell’Unione Europea sono regolate dalle leggi elettorali di ciascuno stato membro.

Non esiste una legge elettorale unificata per tutte le elezioni europee, ma piuttosto ogni paese ha il proprio sistema elettorale per eleggere i suoi rappresentanti al Parlamento Europeo.

Questo crea disuguaglianze pesanti, che ad esempio in Italia, si è violato il diritto al voto dei cittadini, modificando due mesi prima il metodo discriminate verso i partiti nuovi, impedendo di fatto le candidature alternative ai vecchi partiti clientelari e collusi con poteri finanziari forti!

La legge dovrebbe essere uguale per tutti i paesi dell’Unione Monetaria Europe, a già la parola monetaria sparisce sempre, ma governa tutto!

Tuttavia, si possono fornire alcune raccomandazioni generali riguardo alla legge elettorale per le elezioni politiche dell’Unione Europea:

  1. Proporzionale: Un sistema elettorale proporzionale può garantire una rappresentanza più equa delle varie opinioni politiche all’interno del Parlamento Europeo. Questo permette una migliore riflessione della diversità politica e culturale dell’Unione Europea.
  2. Liste aperte o semi-aperte: In un sistema a liste aperte o semi-aperte, gli elettori hanno la possibilità di esprimere preferenze per candidati specifici all’interno delle liste dei partiti. Questo promuove una maggiore accountability dei rappresentanti e una connessione più stretta tra elettori e eletti.
  3. Threshold ragionevole: L’introduzione di una soglia di sbarramento ragionevole può aiutare a prevenire la frammentazione eccessiva del Parlamento Europeo, consentendo al contempo una diversità di rappresentanza. Una soglia di sbarramento troppo alta, tuttavia, potrebbe limitare indebitamente l’accesso alla rappresentanza di minoranze politiche legittime.
  4. Trasparenza e accessibilità: È importante che il sistema elettorale sia trasparente e facilmente comprensibile per gli elettori, in modo che possano partecipare pienamente al processo democratico. Ciò include la chiarezza riguardo alle regole di voto, ai criteri di candidatura e alla distribuzione dei seggi.
  5. Consultazione pubblica e riforma graduale: Prima di apportare modifiche significative alla legge elettorale per le elezioni europee, è consigliabile condurre una consultazione pubblica per coinvolgere gli stakeholder e raccogliere diverse prospettive. Le riforme dovrebbero essere realizzate in modo graduale e basate su evidenze solide, al fine di garantire una transizione fluida e una migliore accettazione da parte dei cittadini.

In conclusione, la progettazione di una legge elettorale per le elezioni politiche dell’Unione Europea dovrebbe mirare a promuovere la rappresentanza equa, la trasparenza e la partecipazione democratica, tenendo conto delle specificità e delle esigenze di ciascuno stato membro.

Ma ad oggi è ben lungi dall’essere rispettata.

Roberto Cescut

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