pomodori

ECONOMIA: esempio dei pomodori

Esempio dei pomodori

Una frase di Henry Ford: «È una fortuna che la popolazione non capisca il nostro sistema bancario e monetario, perché altrimenti scoppierebbe la rivoluzione oggi stesso».

«È semplice, più di quanto credi», risposi, «ma quelli non vogliono che tu capisca, perché se lo capissi non potrebbero più manipolarti e schiavizzarti. Tu immaginati i mercati generali o un mercato rionale, in cui tutte le bancarelle si sono messe d’accordo sulle regole da seguire per garantire il buon funzionamento complessivo. Tutto va per il meglio finché un commerciante, ritenendosi più intelligente degli altri, non decide di far uso di questa sua intelligenza per guadagnare più soldi. Ma per farlo deve ignorare le regole che l’intero gruppo ha sottoscritto. E allora si allea con i pochi altri in cui intuisce la sua stessa bramosia, o fa loro il lavaggio del cervello con la promessa di soldi a palate, ed ecco che iniziano gli imbrogli. Prima assaltano il camion che rifornisce il mercato di pomodori, così da evitare che i clienti possano comprarli, e creano un altro mercato in cui venderli. Sfruttando il bisogno di pomodori della popolazione, e forti delle voci di una penuria di pomodori, alzano i prezzi, speculando su uno dei cosiddetti beni di consumo.»

Ia mio amico mi guardò con fare convinto.
«Ora sì che inizio a capire.»
«E questa è solo una combinazione fra le centinaia che architettano.

Approfittano dell’ignoranza dei clienti, a suon di voci di corridoio e di falsi allarmi. Diventano sempre più ricchi e con i soldi mettono le mani sul governo della città, comprando chiunque si presti a farsi corrompere, per avidità o per incapacità di reagire.»

Per saperne di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Bilderberg

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