PERSONALE COMUNALE M.E.

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MAXICONCORSO DI 15 ASSUNZIONI PER COMANDANTE E VIGILI URBANI, AMMINISTRATIVI CONTABILI E TECNICI

La Giunta Comunale n.114 del 19/12/2023 ad oggetto: “Approvazione piano triennale del fabbisogno di personale 2023-2025 quale sezione del piano integrato di attività e organizzazione e dotazione organica”.

Il Revisore dei Conti del Comune di Mirabella Eclano Dr. Antonio Colantuoni, DATO ATTO de l’ultimo Rendiconto approvato dall’Ente con Delibera di C.C. n.19 del 15-07-2023 e referito all’Esercizio Finanziario 2022; Vista la delibera di Giunta comunale n.104 del 19-12-2023; Atteso che a seguito dell’approvazione della predetta delibera l’ente non è risultato strutturalmente deficitario secondo i parametri approvati con Decreto del Ministero dell’Interno 28 dicembre 2018; Considerato che il piano triennale dei fabbisogni di personale è coerente con i limiti di spesa determinati ai sensi del D.M. 17 marzo 2020; Visti i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabili espressi dal Responsabile dei Servizi Esprime parevole favorevole. Raccomanda che nel corso dell’attuazione del Piano Triennale Fabbisogno del Personale 2023-25 e all’eventuale atto di assunzioni o mobilità, venga effettuata una costante opera di monitoraggio nel rispetto dei limiti stabiliti in materia di spese di personale.

Posti da mettere a Concorso n. 15 impiegati con titoli di studio laureati e diplomati:

Full-Time 1 unità, Profilo professionale Direttivo Amm. contabile, Settore Ragioneria; Concorso Part-Time 3 unità (18 ore); 2 Direttivo Tecnico; 2 Direttivo Tecnico Part-Time (18 ore); 1 Direttivo Amministrativo; Comandante Polizia Municpale; 1 Istruttore Vigilanza e 2 unità Istruttore Vigilanza (18 ore); 1 Istruttore amministrativo per settore Demografico-SUAP.

Assunzioni a tempo determinato n.1 istruttore Amministrativo-Contabile

– Ufficio Ragioneria – n. 12 ore settimanali (scavalco di eccedenza ex art. 1 co.557 L.311/2004 e Direttivo Amministrativo Contabile – Ufficio Ragioneria – n.18 ore settimanali (Art.110 co.Tuel).

Ora occorre avviare subito le procedure concorsuali per 15 giovani laureati e diplomati, perché c’è una gravissima emergenza di personale al Comune ridotto a zero. Il programma amministrativo prevede che le assunzioni debbono essere fatte tutte nel 2024.

“PATTO COL DIAVOLO” IL CAMBIO DI SUE ASSESSORI

Una gigantesca offesa agli elettori, una sconcezza, un’impostura unica, una prevaricazione, un’esplosione di narcisismo, una rozzezza senza precedenti. Se lo chiedi a un cittadino in Europa pensa a uno scherzo o si offende. Ci si candida per chiedere un mandato, non per ottenere un omaggio. Ruggiero è ineleggibile, prende in giro i cittadini. Chi voterà per Ruggiero non eleggerà lui, ma portaborse. La democrazia è una cosa seria e il mandato elettorale è fiduciario e personale. Gli elettori si ribellino a questi specchietti per le allodole: gli elettori non sono allodole, vanno trattati con serietà.

Nel decreto N°2/2024 dell’11/01/2024 del Sindaco “Modifica dei componenti della Giunta Comunale” così si legge: “Revoca ad Assessori Comunali a Moscato Tommaso e a Santamaria Nadia, e nomina Giovanni Rossetti Assessore con delega a manutenzione beni comunali, viabilità; parcheggi, verde pubblico; agricoltura, cimitero, efficientamento energetico; Raffaella Rita D’Ambrosio-vicesindaco con delega a beni culturali, turismo e cultura, pubblica istruzione, musei, rapporti con la Provincia e la Regione”.

Questa scelta rappresenta l’ultimo atto di una commedia per ricompattare le maschere e le facce della lista elettorale di Uniti per Mirabella: una giravolta assurda e incomprensibile, fuori di qualsiasi morale, il teatro dei pupi promosso da Ruggiero.

Il decreto sindacale di 6 mesi fa del sindaco n. 2, Prot. 5452 del 7 giugno 2023 motiva la revoca degli assessori D’Ambrosio e Rossetti affermando che “…per il rilancio di una rinnovata azione di governo rispetto alle esigenze programmatiche di mandato si deve provvedere ad una ridefinizione della composizione della Giunta comunale riguardanti le deleghe dei relativi assessori al fine di migliorare l’efficienza complessiva”.

Una bocciatura senza appello dei due assessori, ritenuti responsabili di inefficienza amministrativa del loro mandato.

Oggi, invece, D’Ambrosio e Rossetti vengono ripescati a 5 mesi dalle elezioni amministrative, viene fuori un patto col diavolo, facendo prevalere “prima viene la pancia piena, poi viene la morale” (Bertolt Brecht).

Ruggiero & compagnia bella vogliono costituire la Fondazione il Carro come una società fiduciaria, persone incaricate ad amministrare o di agire per conto di un’altra.

Un mandato fiduciario ai membri (assemblea, giunta e presidente della fondazione del sindaco e suoi assessori), come fossero degli “affitta uomini”.

Un ordine, un negozio giuridico, un contratto tra fiduciari e padrone. Infatti, all’ennesima riunione ristretta e clandestina a porte chiuse, svoltasi venerdì 12 gennaio al Comune per discutere dello statuto elaborato dall’Avv. V. Barrasso nonché consigliere provinciale, hanno partecipato solo 4 agenti fiduciari, di cui il fido scudiero, selezionati per censo e nobiltà. Una linea di condotta in netta difformità rispetto indirizzi approvati all’unanimità del consiglio comunale.

In tal senso, questa concezione di un bene comune trova fondamento nel diritto del console romano M. Trebellio Massimo (sec.I d.C.), come promotore del cosiddetto senatoconsulto, che disponeva il trasferimento […], quarta t., quota dell’eredità (non minore di una quarta parte del totale) spettante in ogni caso all’erede fiduciario e non trasmissibile a nessun altro.

In un sol colpo, dopo la Grande Tirata del 16 settembre 2023, Ruggiero & compagnia bella con potere podestarile hanno azzerato qualsiasi forma di partecipazione popolare ed associativa del volontariato no profit, per la costituzione di una fondazione pubblica-privata, dotata di autonomia giuridica e politica dall’Amministrazione comunale, con al centro l’azionariato popolare per costruire un forte senso di appartenenza di tutta la popolazione nel rifacimento, tutela e promozione dell’identità prevalente del Carro di paglia.

Il Carro devozionale e bene culturale immateriale deve ritornare nelle mani del popolo.

Le associazioni di volontariato non possono essere solo soggetti di ratifica discelte già fatte e senza alcun potere reale economico.

LA FONDAZIONE NON PUÒ E NON DEVE RITENERSI UNA PREROGATIVA PERSONALE DEL SINDACO.

 Si può inaugurare in pompa magna il museo del Carro per continuare a tenerlo chiuso? Avviso ai naviganti: il museo del Carro e dei Misteri dal 2007 non è mai stato istituito formalmente con un regolare atto di consiglio comunale, non ha né uno statuto e regolamento né tantomeno un capitolo apposito di bilancio economico triennale. Infatti, risulta ancora diffidato il Comune da parte dalla Regione Campania Dipartimento Musei e Cultura per lo status di interesse regionale.

I misteri continuano a marcire nell’umidità dopo l’affaire del cosiddetto restauro al soldo di 180 mila euro, e senza comodato d’uso gratuito tra la proprietà di SS. Maria Maggiore e il Comune. Giusto premio conferito al vicesindaco D’Ambrosio.

Infine, il gioiello di Museo d’Arte Sacra, attende da circa 10 anni la definizione della forma gestionale per precise responsabilità degli amministratori comunali, incuranti del degrado in cui versa.

L’avviso pubblico dell’Amministrazione di Mirabella Eclano pubblicato all’inizio di dicembre 2022 è stato un vero e proprio flop, tanto che ha visto la partecipazione di una sola persona. Il secondo avviso pubblicato il 28.12.2023 (con scadenza 29.01.2024) ricalca il medesimo percorso nella forma di incentivazione per fare una nuova impresa. Non si fa impresa vera con “L’agevolazione di un contributo a fondo perduto dell’investimento complessivo e fino ad un massimo di euro 20.000,00”. L’esperienza fallimentare del prestito d’onore di euro 25 mila euro non ha insegnato niente!

I motivi di tali fallimenti sono da attribuire: ad approcci superficiali e pressapochisti, l’incapacità di istruire e progettare l’intervento, attraverso la manifestazione di interesse e il coinvolgimento delle associazioni di categorie, per l’ascolto e il monitoraggio dei bisogni giovanili nel fare l’autoimprenditorialità;

Il mancato inserimento nell’avviso pubblico dell’adeguamento di immobili comunali da concedere in “comodato d’uso gratuito” per l’apertura di attività commerciali, professionali, artistiche, agricole.

Così come previsto dalla normativa di riferimento; le risorse comunali a sostegno dell’economia epidemia di COVID disponibili a quanto ammontano per la possibilità di cumulo?

Ora, un nuovo avviso pubblico in prossimità delle elezioni comunali di giugno, ha il sapore della solita manfrina politica, dopo aver tenuto congelato per ben due anni le risorse vincolate del Ministero della Coesione Sociale

I destinatari del progetto sono le persone residenti nel comune di Mirabella Eclano di età compresa fra 65 e 80 anni disponibili a prestare attività di utilità sociale. Il compenso giornaliero in misura forfettaria pro-capite in

euro 8,50 lordi e spese assicurativa a carico dell’Amministrazione.

Una precisazione: “in misura forfettaria” non è prevista dalle leggi e regolamenti sul volontariato.

La deliberazione di Giunta Comunale N° 62 del 18.08.2023 avente oggetto il progetto esecutivo “realizzazione manto erboso sintetico ed opere di completamento di euro 774.754,22″ ha suscitato una giusta discussione pubblica tra la cittadinanza.

Soltanto l’idiota può parlare di polemica. Positivo per quanto ci riguarda è il finanziamento per la struttura sportiva, dopo anni di assoluta negazione degli spazi sportivi alla città. Ruggiero dopo 34 anni circa di attività amministrativa, prevalentemente come assessore alle opere pubbliche, ha una quota parteimportante di responsabilità nella negazione del diritto allo sport ai giovani. Adesso, al di là della politica degli annunci trionfalistici da campagna elettorale, il dato importante è la pratica virtuosa e trasparente dell’appalto per la realizzazione dell’opera. Per quanto ci riguarda le “promesse da marinaio” di qualcuno per la gestione dell’impianto (da evitare se esistono) risultano pericolose. C’è il regolamento attuativo approvato dal Commissario Prefettizio (2019) che disciplina chiaramente secondo legge i criteri e modalità di affidamento alle imprese per la gestione

 

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